venerdì 20 aprile 2012

I DISEGNI DEI BAMBINI

Il disegno per bambino è gioco, espressione, comunicazione. Soddisfa bisogni ludici, affettivi e emotivi. Il disegno consente al bambino di dare spazio al suo mondo interiore e gli permette di comunicare pensieri così complessi da essere difficili da essere condivisi verbalmente.
Attraverso il disegno insegnanti, educatori, psicologi e gli stessi genitori possono seguire la crescita psichica ed emotiva di un bambino e gli specialisti dell'infanzia lo utilizzeranno per analizzare caratteristiche specifiche della vita del bambino con test quali "il test della famiglia" e "il test dell'albero".
Con il disegno il bambino proietta sul foglio le proprie emozioni, i propri sentimenti utilizzando gli strumenti a sua disposizione.

Come funziona?
Se il bambino è lasciato disegnare o pasticciare liberamente con i colori e i fogli finirá per comportarsi con il foglio come farebbe nel mondo.
Il foglio rappresenta per lui l'ambiente in cui potersi esprimere liberamente.
È fondamentale che il bambino sia lasciato disegnare spontaneamente e da questo l'adulto potrà trarre informazioni preziose sulla modalità di comportamento spontaneo del bambino.

16-18/20 mesi: tracce e segni non consapevoli
Sono semplici e mancano di intenzionalità vero e propria. È soltanto quando l'adulto interviene e gratifica il piccolo per ciò che ha prodotto che il bambino comincerà a usare quel segnale con uno scopo comunicativo.
Si può osservare come il bambino in questa fase accompagni il gesto del tracciato con il movimento di tutto il corpo. Manca il controllo cerebrale occhio-mano.

24/36 mesi: il bambino acquisisce il controllo oculo manuale ed è quindi in grado di guidare sempre piú consapevolmente la mano che traccia insegni.
Si possono osservare i primi segni circolari e qualche angolo. È molto importante in questo periodo il gioco del colorare disegni prestampati cercando di rimanere entro i bordi.
È un esercizio utile ad affinare il controllo occhio-mano.

È verso i 30 mesi che ha inizio l'intenzionalità rappresentativa.
A questa età rappresenta con il disegno le proprie sensazioni interne che vive molto intensamente, tanto da accompagnare spesso verbalmente le sue espressioni grafiche.
È molto utile rimanere in ascolto di ció che racconta senza interromperlo per fare domande.

Proprio perché il bambino può rappresentare soltanto le proprie sensazioni interne, non è ancora in grado di copiare la realtà esterna. Lo farà a modo suo colorando oggetti familiari con colori diversi dal vero.
Non va ripreso per questo...infatti occorrerà aspettare i 7 anni perché un bambino possa rappresentare correttamente la realtà che lo circonda.